martedì 13 marzo 2012

L'ammutinamento della lettera M

Mi domando spesso cosa provano i tasti delle tastiere dei pc quando vengono utilizzati.
Si, lo so...non è propriamente un pensiero da persona sana di mente, me ne rendo conto.
Però ci avete mai fatto caso?
Tu pigi e loro rispondono ai comandi, ligi come soldatini.
Magari quando vengono utilizzati in maniera troppo esagerata iniziano a perdere colpi anche loro.
Ed ecco che ti capita il tastino birbante, che decide di non rispondere più ai comandi.
Ne avevo uno così anch'io.
La lettera M.

Che poi, alla M io non mi sono mai sognata di fare nulla di male.
Anzi, a dirla tutta mi sta anche abbastanza simpatica.
Ma lei, evidentemente, ha deciso che no, non era proprio il caso di funzionare.
E tutte le volte che mi capitava di digitare una parola che contenesse la m...beh, era un dramma, ma di quelli in stile sceneggiata napoletana.
Non c'era verso che funzionasse.
Le ho provate un po' tutte:
minacce, promesse, ricatti, finte (più o meno) crisi isteriche.
Nulla.
La m si rifiutava di fare il suo dovere.
Con gran dispiacere mio e dolore lancinante del mio dito indice...
"Si, ok e allora come ne sei uscita?"
Perchè questa è la domanda che farei io.
In parte modificando ciò che dovevo scrivere evitando la lettera incriminata come la peste.
Ma capite anche voi che finivo per fare un lavoro di vocabolario assai lungo, tortuoso e pure un filino noioso.
Il più delle volte ha funzionato la tecnica dell'attesa.
Aspettavo fiduciosa che la lettera disubbidiente si stancasse di far capricci e decidesse di ricominciare ad essere l'allieva diligente di un tempo.
E, vi dirò.
La percentuale di successi è stata tale che ho avuto anche il sospetto che la mia lettera indisciplinata mi stesse, in realtà, prendendo bellamente in giro.
Comunque la storia  è durata il tempo di aver risparmiato abbastanza soldi da potermi comprare un notebook nuovo, più tecnologico e decisamente meno capriccioso.

Eppure, lo confesso...a volte quella piccola lotta quotidiana un pochino mi manca...
Sono strana eh?

Comunque sia..cara tastiera del mio notebook nuovo nuovo,
prometto solennemente di non essere brutale quando mi capiterà di utilizzarti.
Prometto altresì di farti riposare, di tanto in tanto.
Perchè una tastiera ha anche i suoi diritti.

(E dopo questo folle post, forse è il caso sul serio di ridimensionare la quantità di ore che passo sul web...dite sia il caso di cercarmi un amico in carne ed ossa??)


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